BRUXELLES – Il Mediterraneo centrale è stata la rotta più attiva nei primi due mesi di quest’anno per gli arrivi irregolari di migranti, con quasi 12mila attraversamenti, il doppio rispetto a un anno fa (+116%). Solo a febbraio, il numero di rilevamenti su questa rotta è triplicato rispetto a un anno fa, raggiungendo quota 7.000. Lo riferisce Frontex nel suo bollettino.
Più in generale gli ingressi irregolari verso l’Ue sono stati stabili, attestandosi a 28.130 nei primi due mesi dell’anno e 13.800 solo nel mese di febbraio, leggermente al di sopra dello scorso anno, spiega Frontex. Lungo la rotta del Mediterraneo Centrale si registrano circa i due quinti degli ingressi in Ue di persone provenienti per lo più da Siria, Costa d’Avorio, Guinea, Afghanistan, Pakistan.
In flessione gli arrivi dai Balcani occidentali, grazie all’allineamento della politica dei visti della Serbia ai requisiti dell’Ue. Resta comunque la seconda rotta migratoria più attiva verso l’Unione europea, con quasi 8.400 rilevamenti (-28% rispetto a gennaio-febbraio 2022), aggiunge Frontex.