La scelta di Tim di non invitare Huawei a partecipare alla gara per la fornitura di apparecchiature 5G per la sua rete ‘core’ che si appresta a costruire in Italia e in Brasile non è politica, ma di natura strettamente industriale. E’ quanto trapela in ambienti vicini alla compagnia telefonica, che prosegue così nella diversificazione dei fornitori. Huawei resta partner di Tim in altri comparti come la rete di accesso, mentre risulterebbero corretti i nomi dei fornitori che parteciperanno alla nuova gara: Cisco, Ericsson, Nokia e Mavenir and Affirmed Networks, società recentemente acquistata da Microsoft.
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