(ANSA) – ROMA, 18 NOV – Il Parlamento europeo non è disposto a rinegoziare l’accordo raggiunto con il Consiglio sul bilancio 2021-2027 e sullo stato di diritto. Lo si legge in una nota diffusa al termine della conferenza dei presidenti delle ‘famiglie’ politiche europee. Ungheria, Polonia e ora anche la Slovenia si schierano sul fronte del no agli accordi sul Recovery fund che ne escludono i Paesi dove non vige uno stato di diritto bloccando di fatto l’attuazione delle intese. Domani si terrà un video summit dei leader, ma fonti diplomatiche escludono che una soluzione possa essere individuata a breve.
“La situazione è seria, servirà del tempo – osserva la nota del Pe – . Gli accordi raggiunti (sia sul quadro finanziario pluriennale Ue che sullo stato di diritto) sono chiusi – si legge nella nota – e non possono in alcun modo essere riaperti.
Nessuna ulteriore concessione sarà fatta da parte nostra”.
“Chiediamo al Consiglio di adottare il pacchetto e avviare il processo di ratifica il prima possibile”, si legge ancora nella nota. (ANSA).
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