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Crollo in un cantiere di un supermercato a Firenze, tre operai morti, tre feriti e due dispersi

Un crollo si è verificato stamani in un cantiere a Firenze, in via Mariti, alla periferia della città dove è in corso la costruzione di un supermercato. E’ di “tre morti, tre feriti non in pericolo di vita e due dispersi”, il bilancio del crollo. E’ quanto riferisce l’assessore regionale alla Protezione civile Monia Monni, davanti all’ingresso del cantiere. La seconda persona deceduta non è stata ancora estratta dalle macerie ma è già stato costatato il suo decesso. E’ quanto si spiega dalla maxiemergenza del 118. Nelle ricerche degli operai sono impiegate le squadre Usar: l’unità tecnica è quella dei Vigili del fuoco, quella sanitaria è composta da 4 infermieri e 2 medici addestrati per i soccorsi sotto le macerie.

E’ un uomo nato nel 1964, di Collesalvetti (Livorno), una delle vittime del crollo nel cantiere alla periferia di Firenze. Il sessantenne morto, da quanto appreso, era originario di Teramo e viveva nel comune di Collesalvetti, in provincia di Livorno. Secondo quanto appreso, i tre feriti ricoverati a Careggi sarebbero invece tutti e tre originari della Romania: hanno 37, 48 e 51 anni.

 

Sono 50 i vigili del fuoco, di varie specializzazioni, impegnati nelle ricerche degli operai dispersi. Le operazioni soccorso, si spiega dal comando di Firenze dei pompieri, proseguono senza sosta. Stanno intervenendo anche unità cinofile. “C’era una cinquantina di persone nel cantiere”, spiega il presidente della Regione Toscana Giani. Nella strada al lato, aggiunge, “c’era un pulmino che è ancora lì ed è stato un miracolo che il crollo non si sia riverso all’esterno non abbia coinvolto anche i bambini. Il pulmino è ancora lì e i bambini sono stati portati tutti via”.

La procura di Firenze ha aperto un fascicolo, al momento senza indagati, per crollo colposo e omicidio colposo. Il cantiere è finito sotto sequestro. I tecnici della Asl stanno ascoltando personale del cantiere.

 “Sono stato a trovare in ospedale i tre operai” coinvolti nel crollo del cantiere a Firenze, “non sono in pericolo di vita. Ho parlato con uno di loro, piangeva anche per la sorte dei suoi compagni. Aveva molto dolore: ha costole rotte e una contusione al ginocchio. Un operaio è in semi intensiva”, il terzo “in intensiva ma i medici mi hanno detto che possono farcela”. È quanto ha dichiarato il presidente della Regione Toscana in collegamento con ‘Diario del giorno’ su Rete4. 

 “Nel 2023 ci sono stati mille morti sul lavoro e spesso questi incidenti sono prodotti dal sistema del subappalto e della logica degli appalti al massimo ribasso. Voglio ricordare però che è stato questo Governo a modificare il codice degli appalti e a reintrodurre il subappalto a cascata”. Lo ha detto il leader della Cgil, Maurizio Landini, commentando l’incidente sul lavoro a Firenze. “È necessario che ci sia una reazione immediata e penso anche che sia necessario arrivare alla prossima settimana a un’iniziativa generale, che proporrò anche agli altri sindacati, perché non è più accettabile continuare a morire sul lavoro”.

 “Sono disgustose le parole di Maurizio Landini, che commenta l’incidente sul lavoro a Firenze incolpando anche il nuovo codice degli appalti: il segretario della Cgil ignora che le nuove norme sono state volute dall’Europa, tanto che l’Italia era a rischio infrazione, e che nulla c’entrano con la tragedia. Il livore ideologico della Cgil non si ferma neppure davanti alle tragedie”. Così una nota della Lega.

Meloni, cordoglio per le vittime

“A nome mio e del Governo esprimo cordoglio per le vittime del crollo di una trave avvenuto in un cantiere a Firenze. Seguo con apprensione l’evolversi della situazione e ringrazio quanti stanno partecipando alle ricerche dei dispersi e alle operazioni di soccorso dei feriti. Le nostre più sentite condoglianze alle famiglie colpite da questa terribile tragedia”. Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni sui social.

Nardella, Mattarella ha espresso il suo cordoglio

“Ringrazio sentitamente il presidente Mattarella per avermi espresso al telefono vicinanza e cordoglio per la tragedia al cantiere Firenze. Ho proclamato lutto cittadino per domani con sospensione di tutti gli eventi. Anticiperò rientro dalla Terra Santa con il primo volo utile”. Lo ha scritto su X il sindaco di Firenze Dario Nardella a proposito della tragedia di via Mariti a Firenze.

Il presidente della Regione Toscana: ‘Proclamato domani il lutto regionale’

“Con profondo dolore, esprimo le condoglianze a nome di tutta la Toscana alle famiglie delle vittime dell’incidente nel cantiere in Toscana. Ho proclamato il lutto regionale per la giornata di domani per stringerci tutti al dolore delle famiglie. Un sincero ringraziamento alle forze dell’ordine e a tutti i soccorritori per il loro straordinario impegno”. Lo ha scritto sui social, il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani. 

Sciopero generale Cgil-Cisl-Uil Toscana

Sciopero generale regionale in Toscana, oggi, nelle ultime due ore di turno: lo hanno indetto Cgil, Cisl e Uil dopo il grave incidente avvenuto stamani a Firenze nel cantiere per la costruzione di un nuovo supermercato. “Facciamo appello a istituzioni, mondo delle imprese e della politica, organi di controllo, basta morti sul lavoro!”, affermano i sindacati in una nota congiunta.

“Oggi in Toscana abbiamo mandato un primo segnale come Cgil regionale proclamando due ore di sciopero immediato a fine turno in tutti i luoghi di lavoro e so che ci sono già state fermate spontanee da parte delle Rsu in diverse fabbriche”. Lo ha detto il leader della Cgil, Maurizio Landini, oggi a Pisa, commentando il grave incidente sul lavoro avvenuto a Firenze. “Abbiamo un altro impegno a Lucca – ha aggiunto – ma in base alla situazione fiorentina che è in costante evoluzione valuterò se andare a Firenze”.

“Nel 2023 ci sono stati mille morti sul lavoro e spesso questi incidenti sono prodotti dal sistema del subappalto e della logica degli appalti al massimo ribasso. Voglio ricordare però che è stato questo Governo a modificare il codice degli appalti e a reintrodurre il subappalto a cascata” ha detto Landini. “È necessario che ci sia una reazione immediata e penso anche che sia necessario arrivare alla prossima settimana a un’iniziativa generale, che proporrò anche agli altri sindacati, perché non è più accettabile continuare a morire sul lavoro”.

Anmil: ‘Il crollo di Firenze non è una fatalità’

“Quanto vale la vita di un lavoratore e quanto siamo disposti ad accettare che intere famiglie piangano e si trovino in gravi difficoltà a causa della mancanza di sicurezza nei luoghi di lavoro, quella che dovrebbe essere costituzionalmente garantita?” Lo afferma il presidente dell’Anmil, Zoello Forni sull’incidente avvenuto in un cantiere a Firenze dove il crollo di una trave di cemento armato ha provocato un cedimento a catena all’interno del cantiere di un nuovo supermercato Esselunga.

Morire sul lavoro ancora oggi è inaccettabile e vergognoso – dichiara la vice presidente della Fondazione Anmil ‘Sosteniamoli Subito’ Paola Batignani, vedova di Alessandro Rosi, morto nel 2019 nel capannone di un’acciaieria di Cremona in cui era stato allestito un cantiere per lavori di manutenzione e rimasto schiacciato da una trave – ma soprattutto quello che è grave è che non siamo capaci di rispettare norme e mezzi di protezione che potrebbero salvare la vita di centinaia di lavoratori, lasciando invece che imprenditori senza scrupoli non ci rimettano nulla e la loro responsabilità finisca con un patteggiamento e nessuno paghi veramente per questa morti ingiuste ed evitabili”.

“Con i nostri 250.000 iscritti lanceremo subito un appello a tutti gli italiani, affinché di questi problemi non si parli solo in qualche breve spazio di cronaca o raccontando in modo ripetitivo di alcuni casi singoli, come se fossero accadimenti straordinari e non i numeri di una strage quotidiana che vede contare almeno 4 morti al giorno”, conclude Forni. 

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