Lo scorso luglio l’architetto di Manhattan Rex Heuermann è stato accusato di aver ucciso almeno tre giovani donne, i cui resti furono trovati su una spiaggia chiamata Gilgo Beach a Long Island (New York) nel 2010. E ora, come riporta il New York Times, è stato incriminato anche per l’omicidio di una quarta ragazza, l’ultima delle ‘Gilgo Four’.
La vicenda è considerata uno dei cold case più intricati degli ultimi dieci anni. La scorsa estate i pubblici ministeri hanno definito Heuermann, 60 anni, come il principale sospettato nell’omicidio della quarta vittima, Maureen Brainard-Barnes, 25enne di Norwich, in Connecticut, scomparsa nel 2007, ma l’incriminazione è stata ritardata in attesa dei risultati dei test del dna.
Anche per quanto riguarda le altre tre vittime, dopo un’indagine lunga e complessa, l’uomo è stato inchiodato dal dna prelevato da una fetta di pizza che corrispondeva a quello trovato sui resti di Melissa Barthelemy, Megan Waterman e Amber Costello. “E’ un demone che cammina in mezzo a noi”, lo aveva definito il capo della polizia della contea di Suffolk Rodney Harrison, rivelando di sospettare che il killer era pronto a colpire di nuovo.
L’architetto, comparso in tribunale subito dopo il suo arresto nel luglio scorso, si è dichiarato non colpevole, scoppiando a piangere, mentre il suo avvocato lo aveva descritto come “sconvolto” dalle accuse.
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