Le autorità giudiziarie tunisine
hanno emesso un ordine di custodia cautelare in carcere nei
confronti del giornalista ed editorialista radiofonico Zied El
Heni, arrestato già lo scorso 28 dicembre in seguito ai commenti
rilasciati alla radio privata Ifm in cui aveva criticato la
ministra del Commercio. Lo ha annunciato in una nota il
Sindacato nazionale dei giornalisti tunisini (Snjt) chiedendo
l’immediata liberazione del collega, che dovrà comparire davanti
ai giudici il prossimo 10 gennaio.
Secondo il Sindacato, El Heni sarebbe accusato di aver
violato l’art. 86 del Codice delle telecomunicazioni, che
punisce con una pena da uno a due anni “chiunque offenda
deliberatamente gli altri o arrechi danno alla reputazione
altrui attraverso reti pubbliche di comunicazione”. Il Sindacato
chiama dunque a raccolta i colleghi individuando nel
comportamento dei giudici che perseguono i giornalisti “un
disperato tentativo di mettere a tacere una voce critica”.
Sempre secondo la stessa fonte l’arresto del giornalista El
Heni, al di fuori della legge prevista sulla stampa, è una
violazione del diritto alla libertà di espressione, di stampa e
di pubblicazione, delle norme del procedimento penale e una
violazione dei doveri degli organi giudiziari ai sensi
dell’articolo 55 della Costituzione tunisina sulla protezione e
garanzia”. Lo Snjt chiede dunque “l’immediato rilascio di Ek
Heni e invita i giudici a smettere di perseguitarlo e punirlo
per tutte le sue idee”.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA