BRUXELLES – In occasione del Consiglio direttivo dell’Agenzia europea per la difesa (EDA) i 27 ministri della Difesa dell’Ue hanno approvato le priorità di sviluppo delle capacità belliche europee per il 2023. Il documento funge da base per la pianificazione della difesa a livello europeo e per tutte le iniziative dell’Ue. Nel rapporto si evidenziano “22 priorità” che riflettono le realtà militari osservate in Ucraina e puntano alla realizzazione di progetti concreti. Tra queste “l’Ingaggio di precisione via terra, difesa aerea e missilistica integrata, guerra subacquea, logistica sostenibile e agile, esercito coeso e ben addestrato”.
Il documento presenta “i risultati della revisione del Piano di sviluppo delle capacità (CDP)” e riflette “i cambiamenti nel contesto strategico dell’Ue, gli orientamenti politici forniti dalla Bussola Strategica e gli insegnamenti tratti dalla guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina”. Il risultato è una serie di priorità riviste per lo sviluppo delle capacità che serviranno come riferimento centrale per la pianificazione della difesa in tutta l’Ue e come base per tutte le iniziative e gli strumenti legati alla difesa, come la Coordinated Annual Review on Defence (CARD), la Cooperazione Strutturata Permanente (PESCO), il Fondo Europeo per la Difesa (FES) e tutti i futuri strumenti di sostegno alla difesa dell’Ue.
In linea con la Bussola Strategica, questa serie di priorità servirà anche come riferimento primario per la pianificazione nazionale. Dopo l’approvazione di oggi, l’attenzione si concentrerà sull’attuazione della nuova serie di priorità. L’EDA guiderà le attività di collaborazione finalizzate all’attuazione di queste priorità, stabilendo una chiara correlazione “tra priorità e azione”.
