BRUXELLES – I Paesi Ue a favore del nucleare torneranno a riunirsi martedì 7 novembre a Bratislava, a margine del Forum europeo sull’energia nucleare (Enef). Lo comunica il ministero della Transizione ecologica francese, alla guida dell’iniziativa. Alla riunione dell’alleanza prenderà parte anche l’Italia in veste di osservatore, come accaduto negli scorsi incontri. Il Forum europeo sull’energia nucleare, spiega il ministero francese, “sarà l’occasione per ricordare la centralità del nucleare per la decarbonizzazione e la sovranità dell’economia Ue” e dovrebbe aprire la strada a “una nuova coalizione industriale per i piccoli reattori modulari”.
Creata a febbraio su volontà di Parigi, l’Alleanza del nucleare si prefigge di “riunire tutti i Paesi d’Europa che vogliono appoggiarsi sull’energia nucleare, al fianco delle rinnovabili, per realizzare la loro transizione energetica“. Dopo una serie di riunioni a Bruxelles, Stoccolma e Parigi, i Paesi membri dell’alleanza si ritroveranno nella capitale slovacca alla presenza anche della commissaria Ue all’Energia, Kadri Simson, per un nuovo dialogo volto a mettere a punto la strada maestra per il futuro dell’atomo. La riunione si terrà a margine di una due giorni di conferenze e convegni dell’intero settore.
Nei giorni scorsi dodici Paesi Ue (Francia, Bulgaria, Croazia, Finlandia, Ungheria, Paesi Bassi, Polonia, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia e Svezia) avevano inviato una lettera congiunta alla Commissione europea chiedendo la creazione di “un’alleanza industriale a livello comunitario” per i piccoli reattori modulari (Smr), con l’obiettivo di “rafforzare l’industria nucleare europea, la sicurezza dell’approvvigionamento e la competitività”. Bruxelles si è sempre espressa favorevolmente sullo sviluppo di reattori nucleari di quarta generazione e di piccoli reattori modulari, entrambi attualmente in fase di sviluppo.