In Messico, un gruppo di
migranti ha marciato al confine con il Guatemala per protestare
contro il vertice sulla migrazione indetto per oggi dal
presidente messicano, Andres Manuel Lopez Obrador.
Portando striscioni e una croce di legno, i migranti hanno
camminato vicino alle rive del fiume Suchiate, nello Stato di
Chiapas, dove ogni giorno centinaia di persone attraversano
illegalmente la frontiera tra Guatemala e Messico.
“Questo è un vertice della vergogna, della corruzione dei
Paesi che hanno permesso il verificarsi di tutta questa
migrazione qui nel fiume. Adesso vogliono raccogliere quel
sangue (dei migranti morti nella traversata), quel dolore e quel
viaggio”, ha detto l’attivista dell’ong Pueblo Sin Fronteras,
Irineo Mújica.
Al summit di oggi, che si svolgerà nella città di Palenque a
Chiapas, sono stati invitati ministri degli Esteri e presidenti
di Ecuador, Colombia, El Salvador, Honduras, Belize, Guatemala,
Haiti, Cuba, Costa Rica, Panama e Venezuela. Obiettivo
dell’incontro con gli undici Paesi dell’America Latina è mettere
a punto un piano comune di aiuti per far fronte alle cause
profonde che muovono i flussi migratori.
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