Armita Garavand, la 16enne
iraniana aggredita il primo ottobre da una guardia della metro
per essersi tolta il velo, sarebbe ormai in coma irreversibile:
“La morte cerebrale sembra certa”, riporta il sito dell’agenzia
iraniana Borna. La ragazza è ricoverata nel reparto di terapia
intensiva dell’ospedale di Fajr a Teheran. Nelle scorse
settimane si era diffusa la notizia che il regime, che nega la
ricostruzione dell’aggressione, stesse tenendo in vita la
ragazza per evitare ulteriori proteste come fu nel caso di Mahsa
Amini. I medici nei giorni scorsi avevano informato la famiglia
di Armita che le sue condizioni erano disperate.
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