L’ambasciatrice degli Stati Uniti
nella Federazione Russa Lynn Tracy visiterà oggi il cittadino
americano Paul Whelan, condannato per spionaggio, nel carcere
IK-17 in Mordovia, informa il canale Telegram dell’ambasciata.
Paul Whelan, l’ex marine statunitense arrestato in Russia nel
dicembre 2018 per presunto spionaggio, è apparso per la prima
volta negli ultimi tre anni in un video girato dalla tv di stato
russa RT in una prigione del Paese. Il video era stato girato a
maggio ma è stato diffuso solo due settimane fa.
Whelan, che ha 53 anni e la cittadinanza di Gran Bretagna,
Stati Uniti, Canada e Irlanda, è stato arrestato durante
un’operazione di spionaggio dagli agenti dell’Fsb in una stanza
dell’albergo “Metropol” a Mosca. E’ stato accusato di spionaggio
e un tribunale della città di Mosca lo ha ritenuto colpevole e
condannato a 16 anni in un carcere di massima sicurezza.
L’ex marine aveva detto di trovarsi nell’albergo di Mosca per
un matrimonio. Secondo i servizi segreti russi invece era in
possesso di una chiavetta Usb con informazioni riservate sullo
stato russo. Whelan ha sempre sostenuto che le accuse nei suoi
confronti siano pretestuose e si è definito ostaggio politico
della Russia. Anche il governo degli Stati Uniti ha detto di
ritenerlo detenuto ingiustamente, ma in questi anni non è stato
inserito in nessuno scambio di prigionieri con la Russia.
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