Il caldo estremo di questa estate in
Spagna ha già provocato oltre 1.800 morti, anche se altre stime
raddoppiano questo numero, secondo quanto segnala Dominic Royé,
responsabile di Scienza dei dati della Fondazione per la Ricerca
sul clima (Fic), citato da Efe. “L’impatto del caldo non è solo
un colpo di calore, che è relativo. Il caldo è uno stress per il
corpo”, afferma Royé, uno dei creatori dell’app ‘Mortalità
attribuibile in estate al caldo in Spagna’ (Mace), insieme con
Aurelio Tobias, del Centro Superiore di Ricerche scientifiche
(Csic) e Carmen Iniguez dell’Università di Valencia.
Mace stima dal 1 giugno al 22 agosto 8.821 morti attribuibili
al caldo. Una cifra simile a quella rilevata dal sistema di
monitoraggio della mortalità quotidiana (MoMo) dell’Istituto di
Salute Carlos III, di riferimento del ministero della Sanità,
che quantifica in 95.904 i decessi dal 1 giugno, dei quali 1.834
attribuiti alle alte temperature.
Un’estate estrema quella in corso con almeno 4 ondate di
caldo eccezionale prolungate per giorni, tuttavia non così
bollente come quella del 2022, quando il calore estremo non
diede tregua durante 28 giorni consecutivi e i decessi
attribuibili al caldo furono 8.815, con un aumento della
mortalità del 20% fra i mesi di maggio e agosto, per colpi di
calore e disidratazione, secondo i dati dell’Istituto nazionale
di statistica. Un numero doppio di quello registrato nell’estate
del 2021.
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