Mentre nella capitale indiana sono in
corso gli ultimi preparativi per ricevere i partecipanti al
Summit del G20 dall’8 al 10 settembre, è partito oggi il
viaggio, da Swamimalai, in Tamil Nadu, a Delhi, della statua che
accoglierà capi di stato e delegati all’ingresso della sede
dell’incontro, nel quartiere fieristico.
Commissionata lo scorso febbraio dal ministro alla Cultura,
l’opera, in bronzo, riproduce la famosa statuetta, nello stile
Chola, del dio Shiva che danza, una delle creazioni più
rappresentative della cultura del sud del Paese.
Realizzata con la tecnica della cera persa, la statua pesa 19
tonnellate e ha una altezza di 6 metri e 70cm, escluso il
piedistallo; ed è il più alto esemplare sinora esistente al
mondo del dio danzante.
Gli artisti che l’hanno forgiata, esponenti di una delle
famiglie che tramandano la tradizione secolare della scuola
Chola, si sono dichiarati orgogliosi del lavoro, e ‘quasi
dispiaciuti di vederlo partire’.
Accompagnato da un’imponente scorta di polizia, il dio
danzante attraverserà l’India da sud a nord con un trasporto
speciale ed impiegherà almeno tre giorni per coprire i 2500 km
da Swamimalai a Delhi.
In attesa dell’arrivo del dio, elefanti con la proboscide
alzata sono già all’ingresso dell’aeroporto, nelle rotonde del
centro ci sono leoni ruggenti e gruppi di cavalli ‘in corsa’,
tutti rigorosamente in marmo, mentre centinaia di giardinieri
continuano a piantare fioriere attorno alle fontane e lungo i
marciapiedi.
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