BRUXELLES – Le istituzioni Ue hanno raggiunto l’accordo sulla direttiva contro i rischi di esposizione all’amianto. Lo annuncia la presidenza di turno svedese dell’Ue. “La nuova legge rafforzerà la protezione dei lavoratori”, sottolinea.
La protezione dei lavoratori dalle fibre di amianto cancerogene sarà notevolmente migliorata, nota in una nota l’associazione dei sindacati europei Etuc, ma rischia di essere implementata troppo tardi per proteggere coloro che sono coinvolti nelle ristrutturazioni edilizie nell’ambito del Green Deal dell’Ue. Il limite all’esposizione sarà fissato a 2mila fibre/mü, con un limite 50 volte inferiore a quello attuale (100mila fibre/mü), ma vedrà un lungo periodo di attuazione, nota l’Etuc, con un obiettivo a due anni di avere un limite a 10.000 fibre/mü e a sei anni a 2.000 fibre/mü. Nell’Ue, ricorda la federazione dei sindacati, muoiono 90mila persone nell’Ue a causa del cancro correlato all’amianto, il che ne fa la principale causa di decessi sul lavoro. Tra i 4 ei 7 milioni di lavoratori dell’Ue sono esposti all’amianto e l’attesa è che l’esposizione aumenterà del 4% nel prossimo decennio a seguito dei lavori di ristrutturazione degli edifici nell’ambito del Green Deal.