BRUXELLES – “Chiaramente il governo Orbán è del tutto inadatto a essere il volto del Consiglio per sei mesi. L’Europa non può essere guidata da omofobi, cleptocrati, barboncini di Putin“. Così in una nota l’eurodeputata olandese di Renew Europe, Sophie in ‘t Veld, coordinatrice del gruppo Renew Europe nella commissione per le libertà civili dell’Eurocamera. “Per molti anni il Consiglio ha evitato la questione di Orbán, ora dovranno scegliere da che parte della storia vogliono stare”, ha concluso Sophie in ‘t Veld in vista del dibattito sullo stato di diritto in Ungheria previsto per mercoledì mattina alla miniplenaria dell’Eurocamera. In una lettera ai ministri riuniti questa mattina al Consiglio Affari Generali i liberali di Renew Europe hanno chiesto un intervento sia a favore delle liste transnazionali per le prossime Europee sia per aumentare lo spettro di possibilità per usare la maggioranza qualificata nelle decisioni dei 27.
Intanto da Budapest, la Ministra della Giustizia Judit Varga dice “l’Eurocamera non ha competenza per quanto riguarda la presidenza di turno dell’Ue, Budapest è un broker onesto, semmai è il Parlamento che non rispetta le democrazia e lo stato di diritto, poiché non rispetta il risultato delle elezioni in Ungheria e la scelta dei cittadini. Gli eurodeputati mettono spesso pressione sulla Commissione e sul Consiglio e sono molto dannosi per la democrazia europea”.