LONDRA, 27 FEB – Il ‘Windsor Framework’, il nuovo accordo raggiunto oggi tra il Regno Unito e l’Ue sul Protocollo per l’Irlanda del Nord, consente l’inizio di un “nuovo capitolo” nei rapporti tra Londra e Bruxelles. Lo ha detto la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen durante la conferenza stampa a Windsor col premier britannico Rishi Sunak facendo eco a una dichiarazione molto simile fatta in precedenza dal primo ministro.
L’intesa secondo Sunak permette di “aprire un nuovo capitolo” nelle relazioni del dopo Brexit fra Londra e Bruxelles. E si articola in “tre punti” essenziali nell’ottica del governo britannico. Il primo punto garantirà un “transito fluido”, ossia senza necessità di controlli burocratici particolari, sul passaggio di merci fra Irlanda del Nord e resto del Regno, cui sarà assicurata una “green linea”, un corridoio verde automatico privo di ostacoli doganali di sorta. Mentre le verifiche del corridoio rosso (“red line”) saranno riservate esclusivamente a quei prodotti indicati come “a rischio” di esportazione – attraverso la Repubblica d’Irlanda – verso altri Paesi Ue.
Il secondo punto dovrebbe assicurare una maggiore uguaglianza commerciale fra Irlanda del Nord (che rimane sottoposta alle regole del mercato unico europeo a differenza del resto del Paese, per poter mantenere aperta la frontiera con Dublino) e Gran Bretagna: con un diritto di accesso automatico, senza controlli, a prodotti britannici base come medicinali, sementi, piante. Il terzo punto, infine, riguarda la tutela della “sovranità dei nordirlandesi”: che avranno il diritto di dire la loro – attraverso i propri organismi “democraticamente eletti” – su qualunque cambiamento di normative Ue deciso da Bruxelles e destinato a riguardarli in quanto soggetti del mercato unico: modifiche su cui essi potranno esercitare “un freno” legislativo come strumento “di salvaguardia”, in base al quale il governo britannico sarà a sua volta in grado di imporre un veto ad hoc pur non facendo più parte dell’Ue.