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Equilibrio, tra Marin e Siegal, è di scena la danza

La regina della nouvelle danse française Maguy Marin, tra il mondo travolto dal consumismo del suo Umwelt (sulle musiche del fedele collaboratore Denis Mariotte) e l’incontro con il lavoro di Alessandro Sciarroni, in un dialogo a distanza di due leoni d’oro di generazioni contrapposte su creazioni come Duo D’Eden e In a landscape. E poi l’ironia di Silvia Gribaudi che ispirandosi alle immagini di Botero porta in scena R.OSA – 10 esercizi per nuovi virtuosismi, dissacrante analisi sull’espressione del corpo, della donna e del ruolo sociale che esso occupa. Fino al gran finale in festa con la prima volta a Roma della star americana Richard Siegal. Dopo due anni di stop forzato, torna in scena Equilibrio, 16/a edizione del Festival di danza contemporanea che dal 12 al 26 febbraio porterà all’Auditorium Parco della Musica il meglio della coreografia internazionale con un cartellone da 7 serate e 10 titoli per altrettante compagnie (in tutto 5 coreografe e 3 coreografi, 3 leoni d’oro, 4 prime italiane). Nuovo curatore della rassegna, Emanuele Masi, attuale direttore artistico di Bolzano Danza. “Equilibrio è il tema stesso di questa edizione – spiega Masi – Un equilibrio perfetto tra poli in continua attrazione. Un equilibrio tra estetica ed etica, tra idealismo e concretezza, tra progetti inediti e attesi ritorni, tra ecologia e tecnologia, tra danza italiana e coreografia internazionale, tra dinamismo e sostenibilità, tra tradizione e ibridazione, tra cultura ‘alta’ e folclore, tra virtuosismo e semplicità, tra corpo e ragione”. “Un rassegna che rinasce – aggiunge l’Amministratore delegato della Fondazione Musica per Roma, Daniele Pitteri – è un evento straordinario che vogliamo celebrare con un programma fastoso perché Equilibrio possa tornare a essere ‘il’ Festival di danza contemporanea di Roma.” Dopo l’anteprima con il debutto romano del coreografo greco Dimitris Papaioannou in Transverse Orientation al Teatro Argentina già dal 28 al 30 gennaio, il cartellone apre ufficialmente all’Auditorium il 12 febbraio con un doppio appuntamento: il flash mob Re:Rosas! a cura dell’Accademia Nazionale di Danza, tratto dallo spettacolo Rosas danst Rosas di Anne Teresa Keersmaker; e la prima italiana di Promise, in cui l’acclamata coreografa israeliana Sharon Eyal, alla sua prima apparizione a Equilibrio, combina la fisicità del balletto contemporaneo con la musica elettronica. Cristiana Morganti, artista romana, già interprete di Pina Bausch, residente a Wuppertal e della quale Equilibrio ha seguito il percorso autoriale fin dagli esordi, torna invece con lo spettacolo Another Round for Five. Non manca la tradizione, con la compagnia basca Kukai Dantza nella prima italiana di Oskara dell’iconico Marcos Morau. Novità di quest’anno, la Notte a teatro, laboratorio prodotto e realizzato dalla Fondazione Musica per Roma per bambini tra i 7 e 12 anni con il performer Marco D’Agostin e lo spettacolo Joseph Kids di Alessandro Sciarroni. Tra proiezione di film e documentari su artisti spettacoli della rassegna, anche a chiudere il cartellone, il 26 febbraio, è un doppio appuntamento: con la prima italiana di Carbon Song Cycle, creazione originale per Equilibrio prodotta da Fondazione Musica per Roma e American Academy, con la Pmce sulle musiche della statunitense Pamela Z e la performance coreografica di Francesca Pennini di Collettivo Cinetico. E poi Triple, lo spettacolo di Richard Siegal con il Ballet of Difference impegnato su tre sue coreografie: il futuristico All for one, il frenetico Metric dozen e My generation, irrefrenabile festa (e ironica critica all’industria del pop) con i costumi sgargianti dello stilista Bernhard Willhelm.

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