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Al Tff sorelle diverse nell'Irlanda del Nord

WILDFIRE, opera prima di Cathy Brady in concorso alla 38/a edizione del Torino Film Festival e prodotta da Carlo Cresto-Dina per Tempesta film UK, ha tante anime. Racconta infatti allo stesso tempo le ferite aperte da un pezzo di storia irlandese mai davvero superato come i Troubles (il conflitto tra Nazionalisti ed Unionisti), la follia che spesso ne deriva e soprattutto la vita di due sorelle diverse quanto indivisibili.

Siamo in Irlanda del Nord, Lauren (Nora-Jane Noone) e sua sorella Kelly (Nika McGuigan), nate a un anno di distanza l’una dall’altra, sono davvero inseparabili, ma la morte della madre, avvenuta in circostanze misteriose legate a un attentato politico, le ha temporaneamente allontanate. Kelly, la più ribelle, quasi a voler cancellare il passato e fuggire dall’atmosfera della sua piccola città di provincia, improvvisamente scompare, mentre Lauren, che nel frattempo si è sposata e lavora in un alienante, enorme capannone industriale per l’e-commerce, da quel giorno non si dà pace. Dopo quasi due anni Kelly improvvisamente torna, facendo riemergere in Lauren il loro difficile passato e anche quella voglia di ribellarsi che lei da anni ha soffocato grazie alla sua rassicurante vita borghese. E questo fino alle estreme conseguenze.

Cathy Brady, che con i suoi cortometraggi ‘Small Changes’, ‘Morning’ e ‘Wasted’ si è aggiudicata due Premi Ifta e un Bafta, dice di questo suo primo film, già passato al Festival di Toronto, che “è un lavoro personale e legato alla famiglia che in Irlanda conta molto. Sono vissuta al confine e avevo undici anni durante i cosiddetti Troubles, un clima, quello di allora, che ha prodotto traumi intergenerazionali per i quali ancora oggi nell’Irlanda del Nord si fa un grandissimo uso di antidepressivi”.

Cosa succederà con la Brexit? “Abbiamo iniziato a girare il film cinque anni fa, quando la Brexit non era nemmeno all’orizzonte. Con il passare del tempo, ci siamo resi conto che il confine dell’Irlanda del Nord stava diventando più importante e urgente in relazione alla Brexit, ma è comunque difficile capire cosa potrà succedere. La mia intenzione, comunque, non era certo quella di fare un film politico: siamo sempre stati interessati soprattutto ai personaggi”. Valore aggiunto di WILDFIRE, va detto, sono le due straordinarie attrici protagoniste che, come ha riconosciuto la stessa regista, sono venute prima della stessa idea del film. Purtroppo, una di loro, la bravissima Nika McGuigan, figlia dell’ex pugile Barry McGuigan, è morta per una grave malattia nel luglio del 2019 all’età di 33 anni.

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