
ROMA – Il fondo inglese Tci, azionista di Atlantia, ha integrato il suo ricorso presentato alla Commissione europea contro l’articolo 3 del Milleproroghe e la condotta del Governo che “ha costretto Atlantia a una transazione svantaggiosa” su Autostrade che condurrebbe a una “esproprio di fatto” dgli interessi degli azionisti” e che “tocca i principi del mercato interno”, in particolare la libera circolazione dei capitali. Lo si legge nel documento presentato da Tci a Bruxelles che l’ANSA ha potuto visionare.
