BRUXELLES – “I Paesi che ospitano i vertici internazionali hanno l’obbligo legale di cooperare con la Corte penale internazionale nel quadro dello statuto di Roma”. Lo ha detto all’ANSA un portavoce della Cpi dopo la decisione del Sudafrica di concedere a Vladimir Putin l’immunità diplomatica per consentirgli di partecipare al vertice dei Brics (Russia, Brasile, India, Cina e Sudafrica) in programma a fine agosto nonostante il mandato d’arresto spiccato a marzo da L’Aja nei confronti del presidente russo.
Da un comunicato dell’ufficio stampa del ministero degli Esteri sudafricano e da dichiarazioni di un suo portavoce appare controverso se l’immunità di routine concessa da Pretoria ai partecipanti delle riunioni del Paesi Brics consentirebbe anche al presidente russo Vladimir Putin di partecipare in presenza al vertice di agosto a Johannesburg senza essere arrestato.
“Queste immunità non annullano alcun mandato che possa essere stato emesso da un tribunale internazionale nei confronti di un partecipante alla conferenza”, si afferma in un comunicato diffuso oggi via whatsapp dal Dipartimento per le Relazioni Internazionali e la Cooperazione” (Dirco) sudafricano senza citare Putin ma con esplicito riferimento “a un avviso sulle immunità e i privilegi diplomatici per l’imminente riunione dei ministri degli Esteri dei Brics a Città del Capo e per il vertice dei Brics che si terrà a Johannesburg in agosto” pubblicato ieri sulla Gazzetta ufficiale del Sudafrica.