
BRUXELLES – Parlamento e Consiglio Ue hanno raggiunto un accordo politico per dare vita all’Authority europea antiriciclaggio che avrà il compito di supervisionare l’applicazione delle norme destinate a combattere il fenomeno. In una nota dell’Europarlamento, si legge che l’intesa non riguarda la scelta della sede della nuova agenzia – per cui è candidata anche Roma – su cui si deciderà l’anno prossimo.
La nuova Authority europea antiriciclaggio (Amla) supervisionerà le nuove norme dell’Ue sulla lotta ai flussi di denaro sporco e avrà il compito di vigilare direttamente sulle entità finanziarie più rischiose che operano negli Stati membri. Avrà inoltre forti poteri per intervenire in caso di carenze nella vigilanza e assumere compiti di vigilanza. Stando all’accordo Amla funge anche da hub centrale e aiuterà a coordinare le azioni delle autorità di vigilanza nei diversi paesi dell’Ue e a garantire la convergenza delle pratiche di vigilanza.
Su proposta del Parlamento Amla avrà anche il compito di mediare e risolvere le controversie tra le autorità nazionali. L’agenzia supporterà inoltre le unità di informazione finanziaria nell’analisi delle transazioni sospette e nell’individuazione dei casi di riciclaggio di denaro. Il testo indica infine che la città che ospiterà la nuova agenzia sarà concordata tra il Parlamento e il Consiglio nell’ambito della procedura legislativa ordinaria, a seguito di una sentenza della Corte di giustizia dell’Unione europea in tal senso. I colegislatori intendono organizzare audizioni con i candidati che hanno espresso il loro interesse, tra cui figura Roma oltre che Bruxelles, Francoforte, Dublino, Madrid, Parigi, Riga, Vilnius e Vienna.
