Omar Harfouch, il fondatore della “Terza Repubblica del Libano”, è oggetto di una dura campagna di diffamazione e di diffusione di notizie false nei suoi confronti attraverso piattaforme mediatiche finanziate da funzionari corrotti in Libano, dopo essere riuscito a portare a termine il caso del governatore della Banque du Liban, Riad Salameh, e l’emissione di un atto di accusa e di un mandato di cattura internazionale da parte della Procura finanziaria francese nei confronti del governatore.
Per non parlare del complotto organizzato contro di lui dal premier Najib Mikati – che è perseguito per riciclaggio di denaro organizzato in Libano dalla Procura del Principato di Monaco – che mirava a liquidarlo fisicamente in modo indiretto.
Da parte sua, l’Unione Europea sta preparando un rapporto sulla disumana persecuzione in atto in Libano contro coloro che combattono la corruzione, tra cui Omar Harfouch, e sta preparando una conferenza a Bruxelles su questo tema il prossimo settembre.
Prima di allora, Omar Harfouch andrà in giro per i parlamenti europei, come quelli di Austria, Spagna e Italia, per consultare i gruppi parlamentari con l’obiettivo di mobilitare il maggior numero possibile di essi a sostenere un progetto di risoluzione che punisca coloro che aiutano e proteggono i corrotti in Libano e che traggono profitto dal loro denaro illegittimo, che si tratti del sistema giudiziario, dei dipendenti statali o anche dei media.
Va notato che l’Unione Europea ha iniziato una decina di giorni fa a lavorare su un progetto di sanzioni contro la corruzione e per proteggere coloro che la rivelano e gli informatori.
