
Il Regno Unito ha triplicato i nuovi casi legati a Omicron. Nelle ultime 24 ore ne sono stati segnalati 10.059, rispetto ai 3.201 registrati ieri, portando il totale della nuova variante del Covid a 24.968. Il numero dei decessi legati a Omicron è passato da uno a sette in Inghilterra, al 16 dicembre, mentre i ricoveri sono passati da 65 a 85. Lo riportano i media britannici. A Londra, il sindaco Sadiq Khan ha messo in guardia da una “enorme ondata” della nuova variante ed ha adottato una procedura d’allerta per coordinare la risposta dei servizi pubblici. La progressione dei casi è appunto quella segnalata dall’Oms sulla velocità di trasamissione della variante.
Gli esperti avvertono il premier Boris Johnson: servono misure più restrittive in Inghilterra perché a causa della diffusione della variante del coronavirus Omicron si rischiano 3.000 ricoveri al giorno. E’ l’allarme lanciato dal comitato di esperti Sage, gli scienziati che consigliano il governo di Londra sulla pandemia, in un incontro che si è svolto giovedì scorso e di cui oggi la Bbc ha rivelato i contenuti in esclusiva. Nel documento redatto alla fine della riunione si sottolinea che “c’è molta incertezza” sull’andamento dei ricoveri rispetto a Omicron e che “servono altre misure oltre al piano B” varato da Boris Johnson.
Boris Johnson ha ricevuto dagli esperti una serie di opzioni nell’ambito di un cosiddetto Piano C per fronteggiare l’epidemia di Covid, che vanno da “una serie di restrizioni fino al lockdown”. Lo riporta il Financial Times, citando persone vicine al premier britannico, che vorrebbe ancora seguire la strada delle raccomandazioni, ma a cui è stato chiesto un approccio realistico di fronte alla crescente minaccia di Omicron. Secondo Ft, c’è l’ipotesi del divieto di incontri al chiuso tranne che per motivi di lavoro e la limitazione di servizi all’aperto per pub e ristoranti, per due settimane dopo Natale.
