BRUXELLES – Dopo “il grande passo” sulla tassazione minima per le multinazionali, fatto al G7 di Londra, “molto lavoro resta ancora da fare per espandere al G20 il consenso raggiunto”, e “so che alcuni Paesi, inclusa l’Irlanda, restano diffidenti”: lo ha detto il commissario all’economia, Paolo Gentiloni, parlando all’Istituto per gli affari internazionali ed europei. Gentiloni ha però rassicurato Dublino: “Ho la sensazione che le economie aperte più piccole abbiano molto da guadagnare da questi cambiamenti. L’Irlanda è un Paese dinamico e lungimirante, con una forza lavoro giovane, qualificata e di lingua inglese. Gode di un infrastruttura altamente sviluppata e orientata al business e una crescente reputazione per la tecnologia pionieristica”, ha detto il commissario, secondo cui il ruolo di punta che l’Irlanda ha nel mercato interno” le garantirà competitività e potere di attrazione di investimenti.
