BRUXELLES – Salgono a 21 gli Stati membri che hanno dato l’ok al Next Generation Eu: Estonia e Irlanda hanno ratificato la decisione di aumentare le risorse proprie dell’Ue, processo necessario per autorizzare la Commissione Ue ad andare sui mercati a reperire le risorse del Recovery Fund. Lo annuncia su Twitter il commissario europeo al Bilancio, Johannes Hahn.
All’appello mancano ancora sei Paesi: Austria, Finlandia, Polonia, Paesi Bassi, Romania e Ungheria. Il commissario Ue invita quindi le capitali ad “accelerare il processo per iniziare in tempo con l’attuazione di Next Generation Eu che fornirà i soldi tanto necessari per la ripresa dell’Europa”.