BRUXELLES – Oltre 140 milioni di euro da destinare alla ricerca e alla produzione coordinata sul territorio Ue di farmaci e terapie contro il Covid-19. E’ la proposta della Commissione europea per migliorare la capacità di trattare la malattia, oltre a prevenire l’infezione con i vaccini.
La Commissione punta ad autorizzare fino a cinque nuovi trattamenti anti-Covid entro l’anno (a oggi l’unico è il Remdesivir), e ad avviare con l’Agenzia del farmaco la valutazione di altri sette, rendendoli poi disponibili ai paesi con appalti congiunti o, se necessario, con contratti di acquisto anticipato, come fatto con i vaccini.
Più nel dettaglio, la Commissione propone di investire 90 milioni di euro in studi e sperimentazioni cliniche sui collegamenti tra fattori di rischio e Covid, anche quello “lungo”. Altri 5 milioni di euro dal programma EU4Health sarebbero dedicati ad aumentare la qualità dei dati delle sperimentazioni cliniche, per avere risultati in tempi più rapidi.
I paesi Ue dovrebbero ricevere inoltre 2 milioni di euro dallo stesso programma per facilitare l’approvazione dei trial clinici. Per espandere la capacità di approvvigionamento made in Europa, la Commissione propone di impiegare 5 milioni di euro per mappare le catene di approvvigionamento per identificare i possibili problemi.
Un lavoro preparatorio al lancio, su cui l’Esecutivo vuole investire 40 milioni di euro, per sostenere la produzione “flessibile” attraverso una rete di impianti Ue pronti alla produzione in caso di bisogno, e l’accesso alle terapie.