BRUXELLES – “L’Italia ha un ruolo di primo piano per la spinta nella produzione dei vaccini in Ue, in particolare per quanto riguarda i siti ‘fill and finish’ per il confezionamento di prodotti iniettabili”. Lo spiegano fonti europee alla vigilia del vertice europeo in cui i leader si confronteranno sulle possibilità di accelerare la produzione dei vaccini nei vari Stati membri.
L’Ue sta tentando una corsa contro il tempo mentre cresce la minaccia delle varianti. Finora tutti i vaccini autorizzati coprono le mutazioni, ma il timore che serpeggia tra i 27 è che ne arrivi presto una in grado di sfuggire. Intanto le case farmaceutiche sono al lavoro su una sorta di campionario delle varianti.
Ma a Bruxelles preoccupa anche la diffusione di frodi legate ai vaccini. La Commissione europea sta lavorando con l’Ufficio antifrode (Olaf) e Europol. Al vertice la presidente della Commissione europea tornerà a mettere in guardia i 27 leader spiegando che “nel migliore dei casi i sieri sul mercato nero sono dei falsi e non funzionano, mentre nel peggiore scenario possono essere tossici”.