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Unione Europea

Appello scienziati, Ue agisca ora in modo sincronizzato contro il Covid

ROMA, 16 FEB – Vaccinazioni, zone verdi e una strategia efficiente di test, tracciamento e isolamento, accompagnati da una comunicazione chiara e trasparente: sono i pilastri da seguire se si vuole eliminare il coronavirus SarsCov2. Una strategia che deve essere presa e adottata in modo congiunto e sincronizzato in tutti i paesi europei, altrimenti si rischia di non uscirne.

E’ l’appello ‘Aiming for zero Covid-19: Europe needs to take action’, lanciato da 27 ricercatori, politologi ed economisti europei, rilanciato da diversi quotidiani. Tra i firmatari italiani c’è Giulia Giordano, che spiega che “bisogna agire ora a livello congiunto in Europa, per evitare l’effetto di ‘ping-pong’ dei contagi. Se la trasmissione torna alta in un paese vicino, si rischia di vanificare gli sforzi dei paesi a fianco”. Per questo bisogna ridurre in maniera rapida e permanente il numero di casi, e poi tenerli sotto controllo con un monitoraggio attento ed efficace.

“I vaccini da soli non bastano, soprattutto se si va a rilento nella campagna vaccinale – sottolinea Giordano – Con una forte trasmissione del virus durante le vaccinazioni, si rischia che compaiano mutazioni capaci di eludere il vaccino”. L’idea dei ricercatori è quella di arrivare a delle zone verdi, con pochissimi casi. Più piccole sono le zone e minore la mobilità tra loro, più veloce sarà l’uscita dal contagio e la ripresa delle attività. Le zone devono essere “politicamente e socialmente accettabili, applicabili localmente, e ogni paese deve fare la sua scelta.

Ad esempio – si legge nell’appello – l’Italia può optare per le regioni, la Germania per i Lander, mentre un paese piccolo come la Lituania potrebbe essere considerato come una zona intera. Si diventa verdi una volta che l’origine di ogni contagio è nota, con strategie di test, tracciamento e isolamento capaci di prevenire una diffusione incontrollata dei rimanenti pochi casi. Nelle zone verdi si può tornare progressivamente alla vita normale e riapertura di scuole e attività. Una volta zona verde, bisogna lavorare per mantenerla e proteggerla, regolamentando i viaggi, i test e adottando rapide misure di contenimento in caso di focolai locali.

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