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Lucarelli, vi porto nel “cuore nero” delle fiabe

Un tizio vestito di nero che esce dal buio e ci fa scoprire segreti, retroscena e contraddizioni delle fiabe. E’ Carlo Lucarelli nella sua nuova serie in 8 puntate ‘In compagnia del Lupo-Il cuore nero delle fiabe’, in onda su Sky Arte da lunedì 15 febbraio, ogni settimana alle 21.15 anche on demand e in streaming su now tv. Il viaggio che ci fa compiere, per nulla scontato, si apre con Cappuccetto Rosso e si chiude con Hansel e Gretel passando fra gli altri per Barbablù, Peter Pan e Il piccolo principe. “‘Cuore nero’ non solo perchè indaghiamo sull’aspetto horror della fiaba, che è una cosa che già conosciamo ma per tantissime altre cose come scoprire che le fiabe raccontano il periodo in cui sono state scritte, che la narrazione si basa su fatti di cronaca o che ha avuto dei riscontri reali che ci devono far pensare” dice all’ANSA lo scrittore che ha ideato il programma con Mauro Smocovich e ha scelto ovviamente le fiabe che avessero i risvolti più inquietanti con il suo team composto da Beatrice Renzi, Sara Olivieri e Antonio Monti, quest’ultimo anche alla regia. “Cappuccetto rosso viene scritta in un momento in cui c’è la caccia alle streghe, ai lupi mannari nella Francia seicentesca. Barbablù si avvicina ad un caso di cronaca, quello di Gilles de Rais, noto serial killer della Francia del Cinquecento. Il vero lupo non è quello che ti fanno vedere, ma qualcun altro” spiega Lucarelli. ‘La Bella e la Bestia’ è molto vicina a fatti di cronaca. E’ identica a una storia realmente accaduta che è quella di Pedro Consalvo, un bambino delle Canarie, quello che allora si diceva un selvaggio, un animale esotico. Stiamo parlando del primo colonialismo. Poichè soffriva di ipertricosi, era coperto di peli, dunque un mostro. Ma la vera bestia, l’essere cattivo, non era lui bensì le persone che se lo portavano in giro e lo facevano vedere come un fenomeno da baracconi” dice Lucarelli. Produzione Sky Arte, realizzata da Tiwi, con il sostegno della Regione Emilia- Romagna, il format è simile a quello de ‘Le muse inquietanti’ e di ‘Inseparabili’, sempre per Sky Arte. “Racconto una storia in un luogo molto suggestivo che poi viene sostenuta da una serie di interviste e, in questo caso, da una parte fatta a cartoni animati che illustra quello che altrimenti non potremmo avere perchè è difficile trovare materiale di repertorio” spiega. Tra gli ospiti scrittrici come Simona Vinci, che ha dedicato un libro ai F.lli Grimm e le donne nelle loro fiabe o Paola Baraldi che è un’autrice di storie inquietanti. “Hanno dato un bellissimo contributo” sottolinea Lucarelli. Ma ci sono anche psichiatri-scrittori e antropologi come Massimo Picozzi e Duccio Canestrini. Per il Piccolo principe di Saint-Exupery, in cui il volo ha una grande importanza, “abbiamo parlato con un aviatore-scrittore, Alessandro Soldati, che ci ha raccontato cosa significa volare, staccarsi da terra”. Come sempre i luoghi sono suggestivi e ci portano questa volta al Teatro anatomico di Palazzo Bo a Padova e “già sei dentro a una fiaba” e al favoloso Teatro Valli di Reggio Emilia. “Ci siamo soprattutto spostati dietro le quinte. Siamo andati a teatro, ma non sul palco del Valli bensì sotto, dove sembra di essere in un veliero, oppure sopra dove c’è un meraviglioso lampadario che a volte viene tirato su e occupa interamente una stanza. L’anatomico sembra una cosa di Escher. E’ una specie di imbuto con una serie di gallerie che girano sopra al centro dove doveva avvenire l’autopsia. Ed è tutto talmente freddo, bianco, vecchio che è bellissimo” spiega Lucarelli che ha girato le puntate la scorsa estate, quando la pandemia sembrava meno invadente ma dovendo seguire tutta una serie di precauzioni per il Covid che non hanno reso le cose facili. “Noi veniamo dalle fiabe e ce ne sono tantissime. Ci ho vissuto sempre dentro” dice lo scrittore e non esclude un seguito per ‘In compagnia del Lupo’. “Se funziona c’è ancora respiro per questa cosa” dice. Ogni puntata della serie sarà preceduta dalla pubblicazione di un podcast, disponibile ogni venerdì a partire dal 12 febbraio sul sito di Sky Arte e sulle principali piattaforme gratuite. “Da una parte c’è la puntata e dall’altra il podcast con altri approfondimenti. E’ molto bello perchè io non sono di una generazione vicina ai podcast però c’è un altro modo di sentire le cose che diventa importante adesso. Si fa un piccolo ponte tra le due”. E dopo ‘L’inverno più nero’, il suo ultimo romanzo con il Commissario De Luca, uscito nel 2020, Lucarelli ha nuove idee in testa e potrebbe riapparire la Grazia Negro di Almost Blue. “Grazia Negro è rimasta un pò appesa” spiega. Potrebbe tornare dunque? “Si, vediamo” annuncia lo scrittore che non ha vissuto male la pandemia nella sua casa con giardino a Mordano, il paese in provincia di Bologna, dove vive. “Un’isola felice in cui il Covid ci ha appena sfiorato” dice. E ora si augura che le fiabe “aiutino anche a pensare. Speriamo succeda questo, anche con il nostro programma” dice.

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