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Gli Indifferenti di Seràgnoli inossidabili come Moravia

ROMA – Proprio come aveva immaginato Alberto Moravia, anche GLI INDIFFERENTI raccontati da Leonardo Guerra Seràgnoli sono come ingessati nei loro spazi chiusi e nei loro sentimenti altrettanto blindati. Sono personaggi indolenti, tristi e ciò che li anima, almeno un po’, è solo l’erotismo e le scosse di terremoto che fanno tremare la terra sotto i loro piedi. Ma il film, dal 24 novembre disponibile on demand, mentre racconta bene, tra dramma e commedia, la storia di questa famiglia borghese piena di abitudini e scontati privilegi, alla fine però tradisce il suo autore e sterza verso la modernità nel segno del femminile.

Siamo nella Roma contemporanea, qui la svanita vedova Mariagrazia Ardengo (Valeria Bruni Tedeschi) e i suoi due figli, Michele (Vincenzo Crea) e Carla (Beatrice Grannò), vivono nel loro lussuoso appartamento dalle pareti rosse e dai mobili d’epoca. Ma è solo apparenza. Infatti negli ultimi tre anni Leo Merumeci (uno straordinario Edoardo Pesce), losco faccendiere divenuto amante di Mariagrazia, mantiene la famiglia permettendole di fare la vita agiata di sempre. Però il giovane Michele, anche grazie a Lisa (Giovanna Mezzogiorno) amica di famiglia con la quale ha una relazione, capisce che in Leo non c’è nessuna generosità, ma solo il desiderio di acquistare la loro casa sottocosto. Mariagrazia è troppo innamorata di Leo per dare ascolto ai sospetti del figlio, ci penserà invece la diciottenne Carla – che riceve da tempo le attenzioni morbose dallo stesso Leo – a scuotere la famiglia dall’incancrenita sua indifferenza.

“Questa storia – ha spiegato il regista quasi a giustificare il finale diverso – ti lascia come in uno stato di precarietà. Ho voluto così aggiornare i suoi personaggi anche considerando l’evoluzione di quelli di Moravia nei romanzi successivi. Si può dire però che lo stesso scrittore aveva affidato ne Gli indifferenti proprio a Carla una sorta di veicolo di speranza e di liberazione, essendo l’unica capace di rompere l’ipocrisia della sua famiglia”.

Valeria Bruni Tedeschi, perfetta nei panni della distratta Mariagrazia, dice che “in fondo gli esseri umani non cambiano, ma cambia invece la società che dovrebbe correggere le loro mostruosità. E in questo caso si serve di una ragazza che ha più strumenti per ribellarsi”. Indifferenti oggi? “Lo siamo un po’ tutti ed io per prima – dice con onestà l’attrice -. Non siamo più capaci di guardare chi ci sta vicino e soffre, presi come siamo dal nostro egoismo.
    Invece dovremmo capire che questa cosa non porta certo felicità”.

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Edoardo Pesce dà infine di questo suo personaggio un’inedita lettura: “Ho immaginato che Leo venisse dalla provincia e quindi che tutto il suo essere avesse, sopra ogni cosa, solo una grande fame di status, di salire di classe sociale”.

Queste le piattaforme sulle quali è possibile vedere il film dal 24 novembre: SKY PRIMAFILA, APPLE TV, GOOGLE PLAY, CHILI, RAKUTEN, TIMVISION, INFINITY, MIOCINEMA, IORESTOINSALA, CG DIGITAL e THE FILM CLUB. (ANSA).
   

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