Connect with us

Hi, what are you looking for?

Italiani

Perego, in tv con Il mio Filo rosso, anziani una risorsa

“Prima di diventare nonna, non pensavo ci si potesse rimbambire a questi livelli. Per il mio nipotino sono disposta a fare tutto, per mia figlia e Pietro che ha due anni ci sono sempre”. Paola Perego, conduttrice, mamma e giovanissima nonna torna in tv il sabato pomeriggio alle 14 su Rai2, appena guarita dal covid, con il nuovo programma il Filo Rosso, un viaggio nell’universo dei sentimenti: attraverso i legami familiari e affettivi, saranno affrontati argomenti e temi sociali di vario genere, questioni che riguardano tutti da vicino, tra momenti di riflessione, d’intrattenimento.
La trasmissione è stata presentata alla stampa da remoto dalla conduttrice e dal direttore di rete Ludovico Di Meo. Un programma firmato dalla stessa Perego e da Tonino Quinti, Nicola Lorenzi e Serena Costantini. Il Filo Rosso è stato posticipato dopo la scoperta della positività al coronavirus della conduttrice che si è brillantemente ripresa e alla quale sono andati subito gli auguri di Di Meo che l’ha fortemente voluta, come da lei stessa rivelato, per questo programma e sulla sua rete.
“Io ora sono guarita e ho avuto la fortuna di fare la quarantena in casa mia, anche se isolata in una stanza, a differenza di tante persone che sono ricoverate e combattono nelle terapie intensive, posti dove porterei a fare un giro i negazionisti. Nulla deve farci abbassare la guardia, il mio filo rosso in questo momento è quello che mi lega ai miei genitori che sono molto anziani, e sono lontani a Milano, hanno entrambi il Covid, sono terrorizzata dal fatto che la situazione possa degenerare. Si sono contagiati anche mia sorella e mio cognato”.
Quindi Perego spiega: quando è arrivato il primo lockdown eravamo in fase di scrittura, “ci siamo accorti che questo filo invisibile che lega il cuore di nonno e nipote non unisce solo parenti, ma anche gli amici. Così abbiamo deciso di voler allargare il discorso a quello che unisce più persone, anche se non sono parenti. Faremo appelli anche per provare a ricucire i legami che talvolta possono interrompersi tra persone”. “Noi vogliamo estendere questo legame forte a tutte le relazioni familiari, scandagliando le dinamiche che si creano a partire dalla figura centrale dei nonni. Oggi più che mai i nonni – sottolinea Perego – alcuni che chiamiamo anziani sono anche giovani poi, sono delle risorse e non un peso, fondamentali perché spesso educano i nipoti e mantengono i figli in difficoltà”. Ma Paola Perego tiene a precisare: “non tratteremo temi sociali o politici, noi raccontiamo storie, non ci mettiamo a fare polemica”.
In merito alla collocazione pomeridiana del sabato, afferma: “Dopo 38 anni di lavoro mi interessa poco se quell’orario è difficile o meno, seguo i progetti quando li ritengo interessanti. E sul futuro, non spetta a me dirlo”.
E di Meo non si sottrae alla domanda: “Gli ascolti sono importanti, ma Rai2 è una riserva indiana dove si può provare a sperimentare senza troppe ansie e per noi conta anzitutto la qualità di un prodotto. Il futuro è incerto per mille motivi. Il nostro orizzonte è abbastanza corto, bisogna uscire dalla bolla del covid”. E ancora Perego: “ci stiamo adeguando all’emergenza coronavirus, alcune storie saremo costretti a farle in collegamento. Nella prima conosceremo quelle di Daniel, un ragazzo che grazie al filo rosso che lo lega alla famiglia ha superato gli episodi di bullismo di cui è stato vittima. Di puntata in puntata, personaggi famosi si alterneranno in collegamento”.
Sabato 21 novembre interverranno: Adriano Panatta, Salvatore Esposito e don Giacomo Pavanello. Puntuale una domanda su La talpa, che si sa non si vedrà: “Me lo chiedete tutti da anni e io rispondo sempre la stessa cosa: che lo condurrei subito. Ma bisognerebbe trovare il produttore che ne acquisti i diritti per il nostro Paese e la rete che lo mandi in onda. Ma se dopo tanti anni ancora tante persone chiedono di questo programma, un motivo ci sarà”, conclude
   

Trending

Advertisement

You May Also Like

Mondo

(ANSA) – ROMA, 30 NOV – I piani per una dura repressione degli uiguri in Cina sarebbero collegati ai più alti livelli della leadership...

Italiani

(ANSAmed) – TEL AVIV, 15 FEB – Un calo del 94 per cento dei casi sintomatici di Covid è stato rilevato fra quanti sono...

In primo piano

Più di 5,000 persone sono rimaste ferite nell’esplosione di martedì (4 agosto) al porto di Beirut e fino a 270,000 sono rimaste senza case...

In primo piano

Il presidente cinese Xi Jinping ha sottolineato che lo sviluppo scientifico e tecnologico deve mirare alle frontiere scientifiche globali, servire il principale campo di...