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Scuola: al via 'chiamata veloce' dei docenti. Di Maio conferma fiducia ad Azzolina

Prende il via la “chiamata veloce” dei docenti, la nuova procedura prevista dal decreto sulla scuola approvato a dicembre in Parlamento che “consente a chi è in graduatoria, ma non ha ottenuto il ruolo con la normale tornata di assunzioni, di poter presentare domanda in un’altra regione dove ci sono posti disponibili per ottenere prima la cattedra a tempo indeterminato”. Lo fa sapere in una nota il ministero dell’Istruzione spiegando che le domande potranno essere presentate fino alle ore 23.59 del 2 settembre.

“L’apertura della procedura – viene precisato nella nota – è slittata di alcune ore per consentire al Ministero di poter scaricare tutti i dati dei posti rimasti disponibili dai singoli Uffici Scolastici Regionali in modo corretto e metterli così a disposizione dei docenti che aspirano al ruolo.

Da stamattina è possibile presentare l’istanza e già si registra l’afflusso di utenti sul sistema. Subito dopo l’assegnazione dei posti con la chiamata veloce si procederà con le supplenze. Il Ministero ha infatti messo a punto un fitto cronoprogramma, scadenza dopo scadenza, per consentire – conclude la nota – un avvio ordinato del nuovo anno che sta consentendo di chiudere le singole operazioni nei tempi previsti per la prima volta dopo molti anni”.

Intanto, dopo il botta e risposta di ieri M5s conferma la fiducia nella ministra Azzolina

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“La ministra Azzolina e tutto il Governo hanno tranquillizzato le famiglie, gli insegnanti e gli studenti sul fatto che la scuola riparta. Deve ripartire in sicurezza”. Così il ministro Luigi Di Maio a margine della sua visita al Giffoni Film Festival. “Ma voglio dirlo chiaramente. L’Italia come Governo deve garantire anche in un periodo difficilissimo come quello che stiamo vivendo legato alla pandemia i diritti fondamentali. Tra questi- ha detto – c’è il diritto all’istruzione, allo studio. C’è anche il diritto al voto che dobbiamo garantire ed è per questo che si voterà il 20 e il 21 settembre, in sicurezza ma si voterà”. “Io – ha concluso – ho piena fiducia nel Governo, nei ministri competenti, sul fatto che i nostri ragazzi possano riprendere le lezioni dal 14 settembre”.
   

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