Il governo iracheno ha ammesso nelle ultime ore che i tre manifestanti morti negli ultimi giorni a Baghdad, in seguito alla repressione delle proteste popolari, sono stati uccisi da agenti di polizia che hanno sparato pallottole vere con fucili da caccia.
L’affermazione del ministro degli interni Othman Ghanemi, citato stamani da media locali, è una delle rare ammissioni di piena responsabilità da parte delle autorità irachene delle uccisioni di manifestanti anti-governativi. Gli agenti coinvolti nel crimine hanno ammesso le loro responsabilità e sono stati sospesi, afferma il ministro.
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