Connect with us

Hi, what are you looking for?

Italiani

Via le parole razziste anche da linguaggi dei programmi dei Pc

Il ‘politicamente corretto’ è arrivato persino al linguaggio usato dai programmatori informatici, sulla spinta delle proteste di questo periodo soprattutto negli Usa. Linus Torvalds, l’ideatore di Linux, ha approvato una sorta di linea guida in cui si suggerisce di non usare più termini come ‘master/slave’ o ‘blacklist/whitelist’ nello scrivere i programmi o le relazioni.

I nuovi termini, spiega il sito ZdNet, dovrebbero essere usati nei codici sorgenti. Al posto di ‘master’ e ‘slave’, letteralmente ‘padrone e schiavo’, che designa di solito un hardware principale e uno che dipende da questo, sono proposte una serie di alternative, da ‘primary/secondary’ a ‘leader/follower’. Invece di blacklist/whitelist sono proposte alternative come denylist/allowlist o blocklist/passlist. Prima di Linux molte altre aziende informatiche e progetti di programmatori hanno deciso di eliminare i riferimenti che possono far pensare al razzismo, compresi Google e Microsoft.

La spinta sempre più forte verso il ‘politically correct’ ha investito recentemente anche il Mit, che ha messo offline un grandissimo database usato per ‘addestrare’ le intelligenze artificiali proprio perché conteneva parole razziste e misogine.

   

Advertisement

You May Also Like

Mondo

(ANSA) – ROMA, 30 NOV – I piani per una dura repressione degli uiguri in Cina sarebbero collegati ai più alti livelli della leadership...

Italiani

(ANSAmed) – TEL AVIV, 15 FEB – Un calo del 94 per cento dei casi sintomatici di Covid è stato rilevato fra quanti sono...

In primo piano

Più di 5,000 persone sono rimaste ferite nell’esplosione di martedì (4 agosto) al porto di Beirut e fino a 270,000 sono rimaste senza case...

In primo piano

Il presidente cinese Xi Jinping ha sottolineato che lo sviluppo scientifico e tecnologico deve mirare alle frontiere scientifiche globali, servire il principale campo di...