
In crisi esistenziale, Lorenzo fa un viaggio dove incontra una misteriosa ragazza, che lo aiuta ad accettare le proprie debolezze e le fragilità altrui e a non averne più paura. Arriva in libreria “Dopo la solitudine”, terzo romanzo di Antonella Frontani, una storia intima, toccante e coinvolgente che parla di paure e di normalità, di ossessioni e di pregiudizi.
Protagonista è Lorenzo, violoncellista e maestro al Conservatorio di Torino, che scopre un vuoto esistenziale nella propria quotidianità, scandita da gesti e riti rassicuranti e da un costante controllo emotivo. Inappagato da una monotona normalità, Lorenzo sente il bisogno di evadere e decide di fare un viaggio lontano in un mondo decisamente fuori dall’ordinario e dall’impeccabile compostezza estetica a cui è abituato.
Vola fino in India con un gruppo di viaggiatori sconosciuti e lì comincia un’avventura che gli stravolge la vita. Resta affascinato, sedotto e impaurito da Zoe, una sfuggente ragazza dai lunghi capelli fucsia, che in altre circostanze avrebbe ignorato. Invece, ammaliato dall’alone di mistero che circonda la giovane, se ne invaghisce senza capirne il motivo. In un crescendo di colpi di scena e di turbamenti emotivi, Lorenzo abbassa le difese e comincia a lasciarsi andare; solo così scopre la bellezza e la forza della solitudine di Zoe e affronta le proprie ferite.
Arricchito da citazioni di brani classici e costruito come un’opera in musica, il romanzo dell’autrice ha uno stile efficace e trascinante: ci trasporta dalla monotona e borghese quotidianità del protagonista a Torino fino alle avventure indiane nel golfo del Bengala e nelle isole Andamane, dall’energia vibrante di New York alla bellezza quasi mistica dell’Umbria. I personaggi che accompagnano il protagonista, descritti con grande sensibilità e senza retorica nelle loro fragilità e nei loro disturbi comportamentali, rappresentano per il protagonista una proiezione verso la crescita e la salvezza dalla solitudine. (ANSA).
